venerdì 18 maggio 2007

Elisa Mearelli________________________ inserito nella rubrica "A mano sciolta" n.22


Intromissione, Lorenzo Ramadoro
Ci sono dei piccoli appunti che vorrei fare prima di lasciare spazio a Elisa. Come dire che a partire dal domenica 1° aprile alcuni giovani artisti fabrianesi esporranno le proprie opere presso la libreria Bòrea di Fabriano per dare risalto ad un tema di grande attualità come la Decrescita (per i dettagli rimando al prossimo numero de L’Azione). Artisti facenti parte di un gruppo che ha attinto molti membri dalle pagine di questa rubrica.
Un ultimo appunto; la rubrica chiude per un po’. Quanto lungo sarà il tempo di inattività dipenderà dalla partecipazione dei ragazzi fabrianesi, finora scarsa. Vorrei poi sigillare questo numero con una citazione: “poveri dannati patrioti pazzi illusi”. Sarà per quel piccolo omino/bambino poggiato al bancone, che mi vengon su le parole di un vecchio ubriacone come Bukowski... La citazione, giusto per la cronaca, si coniuga bene anche con chi crede che l’arte possa essere valutata in modo oggettivo ponendo un tizio su di un gradino più alto di un altro.


Biografia dell'autrice
Mi occupo da alcuni anni di ciò che si definisce “illustrazione per l’infanzia”, anche se spesso le mie cose con l’infanzia hanno poco da spartire. Dentro i miei lavori ognuno può vedere quello che vuole, non c’è una direzione da seguire, qualcosa da capire, c’è solo l’immagine e quello che si porta dietro, lo scopo: comunicare un’emozione. I miei disegni nascono quasi per caso, parto da un particolare o da un personaggio appena abbozzato poi è lui che decide la sua storia, il suo mondo, il suo modo di essere e di vivere all’interno dello spazio. Frequentare la scuola del libro di Urbino mi ha fatto conoscere un’altra delle grandi passioni della mia vita, il cinema d’animazione. Pochi sanno di cosa parlo, i più mi chiedono se faccio l’animatrice nei villaggi turistici o pensano alla Disney, ai cartoni animati creati per far ridere gli adulti e parcheggiare i bambini davanti al teleschermo ma questo modo di vedere è solo frutto degli stereotipi del mercato. Pensate al cinema d’animazione più come un quadro in movimento. Dal 2003 produco brevi filmati tra i quali “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” che ha ottenuto il primo premio alla mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro e “Il signor Martino Tappi” che tuttora cerca di farsi strada… Oggi le mie animazioni sono fatte con pupazzi in plastilina o lattice, piccoli mostri tra umano e animale che non fanno altro che esprimere la mia voglia di raccontare le emozioni che fanno parte della vita attraverso personaggi che niente hanno a che fare con noi uomini ma che sicuramente hanno molto più da insegnarci che le storielle che ci propinano alla televisione. Per chi volesse contattarmi la mia email è meaelisa@yahoo.it


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