venerdì 18 maggio 2007

ASPETTI SFUGGENTI, Federica Pallotta inserito nella rubrica "A mano sciolta" n.24

Ho provato a cercarti ma l’unico posto dove ti ho trovato è nel mio cuore. Tu ormai sei troppo lontano per capirmi, per ascoltarmi, solo il tempo riparerà i nostri errori, i miei e i tuoi. Prova almeno una volta a cercare dentro di te, fai venire fuori i tuoi sentimenti e fermati… Che senti? Ho paura che non senti nulla, perché non sei vero, non sei reale, sei finto, un’illusione, un’immagine che non riesce a riflettersi nemmeno su uno specchio d’acqua. Sei vuoto, non hai alcun sentimento, non ha nulla da offrire né odio né amore. E allora che esisti a fare? Quale mente divina ti ha creato? Hai uno scopo nella vita? Ma quale vita? Che vita è la tua? Sempre che ti muovi come un camaleonte senza farti vedere, quando la tua più grande amica è la notte, che ti protegge da ciò di cui tu hai più paura:il mondo, le persone,i sentimenti. Hai paura perché sono cose nuove per te, perché pensi possano essere una minaccia, perché poi pensi che quando le avrai provate avrai paura a specchiarti perché a quel punto non ci sarà più il nulla ma rispecchierà un viso, un volto… E potrà essere buono oppure cattivo, sarai tu a deciderlo. Sei ancora in tempo per non cadere nell’oblio. Sei come appeso ad un filo, e sei in equilibrio. Ma attento, si può cadere molto facilmente, e quando cadrai sarai intrappolato per sempre, non potrai più riaffiorare. Sarai costretto a stare lì, seduto a terra, in uno spazio infinito aperto, solo... E allora lì nessuno potrai chiamare, nessuno potrà aiutarti e sarai perso per sempre. Perciò fatti salvare ama e fatti amare, non ti chiudere in te stesso per paura di soffrire, di odiare,di deludere. Amore significa anche dover soffrire a volte, incontrerai nella tua vita persone che saranno disposte a ingannarti, che cercheranno di metterti fuori strada o sulla cattiva strada. Ma tu devi essere forte perché tu sei come me, sei parte di me. E se io sono quella che sono, puoi esserlo anche tu. Ti voglio bene, te ne ho sempre voluto, non lasciarti andare. Ascolta di più il tuo cuore e meno la mente, perché esso conosce emozioni che lei non può conoscere. Perché le emozioni si vivono col cuore,non con la testa. Ama e non aver paura di amare! Quando sarai pronto cercami anche tu nel tuo cuore e forse mi troverai… Forse sarò rimasta lì ad aspettarti, a guardarti mentre da solo sei cresciuto e sei maturato. Sarai pronto allora per vivermi!



Realtà personali - di Lorenzo Ramdoro
«La realtà esiste in un posto sconosciuto e i sogni esistono nella realtà; e la verità è nel tuo cuore. Ciò che è nel cuore di un uomo ne forma il contenuto e nuove immagini cambieranno i cuori e la loro forma. Il potere dell’immaginazione è la capacità di cambiare il futuro, e di creare il tuo tempo.
Ma se le persone non agiscono liberamente non cambierà nulla. Allora dovrai recuperare la tua forma con la tua volontà anche se le tue parole si dovessero perdere o confondere con quelle degli altri. Chiunque può riavere la sua forma umana se riesce ad immaginarsi nel proprio cuore.»
Con questa citazione avevo chiuso il commento della settimana scorsa.
Data la bellezza e la forza e la speranza che trasmettono queste frasi ho deciso di pubblicarle nuovamente.
Voglio inoltre porre al lettore un quesito. Da quale forma d’arte ho tratto questo monologo? Da un libro, da un film, o da altro?
Esprimete liberamente il vostro parere e i vostri commenti (e le sensazioni sulla rubrica) all’indirizzo samael.golb@yahoo.it.

Perdersi in altro luogo, non coniare una propria essenza, una propria verità, una forma. Incapacità di comprendere le reali questioni importanti. Diverse per ognuno.
L’instabilità appare essere uno dei punti nevralgici delle nuove generazioni. Un tema su cui si sofferma la valente scrittrice di quest’oggi, Federica Pallotta. In una ricerca che si abbandona all’indeterminatezza affacciandosi sul bordo di una realtà presunta.

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