Cosa è l'immortalità, se niente atro che il sogno, coltivato dai posteri ed evolutosi, nel corso dei secoli fino a diventare l'aspirazione massima dell'uomo di oggi.
Questo brano si snoda nel tempo dilatato di due o forse più esistenze, finché la memoria, riesce a tenere vivi i ricordi. Ciò che lega il protagonista al passato non è altro che l'immagine della bellezza del viso della prima amata, un'immagine indelebile che è l'unico frammento di quello che i giorni hanno via via scolorito.
Il presente è un altra, con la sua bocca candida da baciare ed il suo calore, reale, palpabile e ciò
che di più vivo ci può essere in una relazione che potrebbe sembrare normale… con la sola variante che lui ha duecento anni o più, inverosimile ma il destino, destino forse un pò bislacco, ha deciso che a lui toccherà fare quello che altri, in puerili quanto inutili sforzi hanno bramato, infrangendosi contro l'ineluttabile fine, il trapasso, ora saranno liberi dai tormenti terrestri. A lui è dato di vivere e sentirete, il fragore della sua voce rimbombare nei secoli. Quando l'imbarazzo di dover fare il traghettatore degli altri e vedere le esistenze scorrere, spegnersi come candele, diventerà angoscia, paura di una solitudine eterna e dolorosa, diventerà quasi insopportabile, un'unica ed insostituibile medicina lo guarirà da quel malessere:"L'Amore!"
Buona lettura.
Luca Fiorani
Memorie da rivivere come fantasma nella pelle dell’osservatore... un altro effetto di questo roteare di tempo. Mi ha preso e respinto indietro. Con un battito d’occhi son tornato. Ho attraversato a ritroso…
Il tempo, vedere la minaccia delle ciglia farsi bianche, i capelli diradarsi, la pelle scendere…
Dopo aver terminato, son retrocesso a nuova vita. Il primo a cui è stato concesso altro tempo.
E non lo sapevo…
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